IN ARRIVO LA RIFORMA IN MATERIA DI PROTEZIONE E TRATTAMENTO DEI DATI ALL'INTERNO DELL'UNIONE EUROPEA

Le istituzioni europee adotteranno nei prossimi mesi i testi della nuova disciplina in materia di protezione dei dati all’interno dell’Unione Europea: un regolamento generale sulla protezione dei dati ed una direttiva sulla protezione dei dati trattati dalle forze polizia e dalle autorità giudiziarie penali. 

 

Le norme regolamentari saranno immediatamente applicabili all’interno degli Stati membri, anche nei confronti delle imprese extraeuropee che operano nel territori dell’Unione, uniformando in questo modo la disciplina all’interno del continente. L’attività di vigilanza e controllo verrà inoltre affidata ad un organismo centrale.

 

La riforma intende garantire ai cittadini il controllo sui dati che li riguardano, facilitandone l’accesso e consacrando il diritto alla portabilità, all’oblio e di essere informati nel caso in cui vengano violati. 

Le piccole e medie imprese saranno inoltre sollevate da molteplici adempimenti, quali la notifica alle autorità di controllo, e potranno richiedere il rimborso delle spese sostenute per evadere le richieste di accesso che risultino manifestamente infondate o eccessive.

 

Con la direttiva, invece, le istituzioni europee hanno voluto agevolare la cooperazione tra le autorità di contrasto, senza tuttavia rinunciare alla protezione dei dati trattati per le rispettive finalità istituzionali. Sono infatti sanciti i principi di necessità, proporzionalità e legalità con la previsione di garanzie a presidio della loro effettività, anche nel caso in cui i dati debbano essere trasferiti verso paesi terzi. 

 

La riforma entrerà in vigore probabilmente nel 2018. E' disponibile la Tabella sinottica relativa agli emendamenti approvati da Parlamento europeo e Consiglio Ue alla proposta di Regolamento presentata dalla Commissione Europea (clicca qui).

 

Avv. Carlo Florio 

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