Il nuovo Decreto flussi 2020 per l'ingresso in Italia di lavoratori da paesi extra UE

Il quarto stato, Giuseppe Pellizza da Volpedo
Il quarto stato, Giuseppe Pellizza da Volpedo

Premesso che gli articoli 1 e 2 del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 7 luglio 2020, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il 12 ottobre 2020, n. 252, recitano rispettivamente a titolo di programmazione transitoria dei flussi d'ingresso dei lavoratori non comunitari per l'anno 2020, sono ammessi in Italia, per motivi di lavoro subordinato stagionale e non stagionale e di lavoro autonomo, i cittadini non comunitari entro una quota complessiva massima di 30.850 unità e sono ammessi in Italia, nell'ambito della quota massima indicata all'art. 1, per motivi di lavoro subordinato non stagionale e di lavoro autonomo, i cittadini non comunitari entro una quota di 12.850 unità.             

L'art. 3, comma 1, lettera a) del succitato decreto sancisce che, nell'ambito della quota indicata all'articolo 2, sono ammessi in Italia per motivi di lavoro subordinato non stagionale nei settori dell'autotrasporto merci per conto terzi, dell'edilizia e turistico-alberghiero, 6.000 cittadini dei Paesi che hanno sottoscritto o stanno per sottoscrivere specifici accordi di cooperazione in materia migratoria: n. 4.500 lavoratori subordinati non stagionali cittadini di Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia Herzegovina, Corea (Repubblica di Corea), Costa d'Avorio, Egitto, El Salvador, Etiopia, Filippine, Gambia, Ghana, Giappone, India, Kosovo, Mali, Marocco, Mauritius, Moldova, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Repubblica di Macedonia del Nord, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Sudan, Tunisia, Ucraina.

 

L’articolo 7 specifica che i termini per la presentazione delle domande ai sensi del presente decreto decorrono per le categorie dei lavoratori non comunitari indicate all'art. 3, comma 1, lettera a) dalle ore 9,00 del decimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente decreto.

 

Con la circolare interministeriale del 08 ottobre 2020 n. 3843 sono state adottate le seguenti disposizioni attuative:

  • L'inoltro da parte del datore di lavoro, residente in Italia, della richiesta di nulla osta per l'assunzione di un lavoratore extracomunitario rappresenta il momento di avvio dell'intera procedura
  • I moduli precompilati per la domanda sono reperibili all’indirizzo internet https://nullaostalavoro.dlci.interno.it, e dovranno essere trasmessi esclusivamente con le consuete modalità telematiche
  • Il modello da utilizzare per inoltrare la richiesta nominativa di nulla osta riservata all'assunzione di lavoratori da adibire nei settori dell’autotrasporto, dell’edilizia e turistico-alberghiero è il modello B2020
  • Prerequisito necessario per la compilazione e l'inoltro telematico delle domande è il possesso di un'identità SPID, come illustrato con Circolare del Ministero dell'Interno n. 3738 del 4 dicembre 2018
  • É possibile inviare fino ad un massimo di cinque moduli
  • Tutte le domande potranno essere presentate fino al 31 dicembre 2020 e saranno trattate sulla base del rispettivo ordine cronologico di presentazione
  • A seguito dell’invio della domanda non è possibile né eliminare né modificare la stessa