Assegno unico per figli, da Luglio il nuovo sistema di sostegno per le famiglie

Studio Legale Avvocato Carlo Florio - Avvocati Bergamo Italia
Albert Anker, Feeding time

La legge delega per l’introduzione dell’assegno universale ha incassato il via libera definitivo in Senato il 30 marzo 2021 e dovrà essere attuata già entro il prossimo mese di Luglio: l'assegno unico andrà a sostituire l'attuale sistema di sostegno per i figli (assegni familiari, ANF, bonus mamme domani, bonus bebè e detrazioni figli a carico).

 

A partire dal settimo mese di gravidanza fino ai 21 anni di età di ciascun figlio, alle famiglie verrà riconosciuto un assegno di importo compreso tra gli 80 e i 250 euro mensili, a seconda dell’età del figlio e delle condizioni economiche del nucleo familiare, con la previsione di un incremento del 20% per tutti i figli successivi al secondo.

 

L'assegno per i figli disabili potrà essere ulteriormente aumentato dal 30% al 50% in base al grado di disabilità e potrà essere riconosciuto anche oltre i 21 anni purché il figlio disabile rimanga all'interno del nucleo familiare.

 

L’art. 2 della Legge delega, alla lettera f), individua i requisiti di accesso, cittadinanza, residenza e soggiorno, che il richiedente l’assegno deve cumulativamente possedere, più precisamente:

  • essere cittadino italiano o di uno Stato membro dell’Unione europea, o suo familiare, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero essere cittadino di uno Stato non apparte­nente all’Unione europea in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o del permesso di sog­giorno per motivi di lavoro o di ricerca di durata almeno annuale;
  • essere soggetto al pagamento del­ l’imposta sul reddito in Italia;
  • essere residente e domiciliato con i figli a carico in Italia per la durata del be­neficio;
  • essere stato o essere residente in Italia per almeno due anni, anche non con­tinuativi, ovvero essere titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata almeno bien­nale

L’assegno unico sarà ripartito in pari misura tra i genitori ed in caso di separazione, annullamento, cessazione o scioglimento del matrimonio, sarà riconosciuto al genitore affidatario o ad ambedue in caso di affidamento congiunto.

PER APPROFONDIMENTI                                                                                                                            

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Assegno unico figli 2021
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